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Cosa mangiare in una vacanza in Salento

La cucina tradizionale salentina

Il Salento è una terra ricca di tradizione che riserva tantissime piacevoli sorprese per chi decide di visitarla. Uno dei motivi principali per cui nel periodo estivo viene preso letteralmente d’assalto è sicuramente il mare fantastico che bagna le sue coste.

Diventa davvero difficile stabilire quali siano le spiagge più belle del Salento. Tra le più rinomate abbiamo quella di Marina di Pescoluse, le cosiddette Maldive del Salento, punta prosciutto, con i suoi fondali bassi e l’acqua cristallina, le spiagge rocciose nel tratto tra Otranto e Santa Maria di Leuca, Torre dell’Orso.. e la lista potrebbe continuare.

La tradizione culinaria salentina è qualcosa di cui i locali vanno estremamente fieri. Non a caso, tra gli eventi, soprattutto nel periodo estivo, ci sono le sagre di paese, dove si possono gustare alcuni piatti che sono delle vere e proprie prelibatezze. Andiamo pertanto a conoscere da vicino alcuni degli emblemi della cucina tradizionale del Salento.

Polpo alla pignata

La pignata è una sorta di pentola in terracotta dove il polipo viene cucinato a fuoco lento. Il polipo è affogato nella salsa di pomodoro, a cui vengono aggiunti cipolla, sedano, carote ed alloro. La carne del polipo diventa così morbida e succulenta. Il tutto viene affiancato dalle patate.

Pitta salentina

Altro piatto tipico è la pitta di patate, o pitta salentina. E’ composto da due strati di patate lessate e schiacciate riempiti di ingredienti saporiti, come il tonno, la cipolla, pezzetti di olive nere e gli immancabili capperi. Sulla superficie viene cosparso del pane grattugiato per dare un tocco di croccantezza all’esterno. Una vera bontà!

Pezzetti di cavallo

La carne di cavallo è uno dei pezzi forti del Salento, e non c’è sagra che si rispetti che non proponga anche questo piatto ai partecipanti. Si tratta di bocconcini di cavallo cucinati a fuoco lento nella salsa di pomodoro in un recipiente in terracotta. Il risultato sarà una carne tenerissima che si scioglie in bocca, dal gusto del tutto particolare, che trova in un bicchiere di negramaro o di salice salentino il suo compagno ideale.

Scapece

I piatti di mare sono onnipresenti sulla tavole del territorio. Tra questi troviamo la scapece, che sono dei pesciolini fritti e lasciati marinare nella mollica di pane imbevuta in aceto e zafferano. Un gusto davvero particolare.

Cicorie nette con fave

In molti casi parliamo di piatti poveri, che affondano le loro radici nella tradizione campestre degli agricoltori che facevano di necessità virtù. Molti salentini vi indicheranno proprio questo piatto come la loro pietanza preferita. Si tratta di una purea di fave accompagnata dalle cicorie, della verdura spontanea che si trova nei terreni di campagna, il tutto condito da un semplice filo di olio. Niente di complicato, ma assicuriamo che il gusto non lascerà delusi!

Pasticciotto

Terminiamo la nostra breve rassegna con il dolce per eccellenza. Specifichiamo che solitamente viene consumato a colazione o durante la mattinata. Si tratta di un gustoso involucro di pasta frolla con un cuore di crema o cioccolata.

 

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