Varie

Il Benfica non ce la fa con l’Inter: ecco come è andata la prima partita nei quarti di finale

Il Benfica è una delle squadre di calcio più titolate e famose in Portogallo. Fondata nel 1904 a Lisbona, la squadra è conosciuta anche come Águias (le aquile) e gioca le partite casalinghe allo Stadio da Luz, che può ospitare fino a 64.642 spettatori.

Il Benfica vanta una lunga tradizione di successi nel calcio portoghese, avendo vinto tantissime volte nella Primeira Liga, il massimo campionato portoghese, e ke Coppe del Portogallo. Il primo titolo nazionale è stato conquistato nel 1936, mentre l’ultimo è arrivato nel 2019. Ma la squadra del Benfica ha anche una storia importante in Europa, avendo partecipato a numerose edizioni delle competizioni continentali.

In particolare, il Benfica ha vinto due Coppe dei Campioni (l’attuale Champions League), nel 1961 e nel 1962, e ha raggiunto la finale in altre otto occasioni. In totale, la squadra ha partecipato 38 volte alle competizioni europee, partendo dalla Champions League o dalle sue precedenti incarnazioni.

Il Benfica ha sempre rappresentato un grande orgoglio per i suoi tifosi e per i portoghesi in generale, grazie ai suoi successi e alla sua grande storia nel calcio. La squadra ha anche contribuito alla formazione di alcuni dei migliori calciatori portoghesi di sempre, tra cui Eusébio, Luis Figo e Rui Costa.

La partita contro l’Inter

I quarti di finale Champions sono un appuntamento atteso dagli amanti del calcio tra club e anche dai bookmakers che da tempo hanno creato calendari e scommesse online dedicate. Tra queste c’è https://www.sportaza.info.

Il complessivo due a zero dell’Inter pone i neroazzurri tra i favoriti per il passaggio turno. Le statistiche di probabilità di vittoria sono a favore della squadra di Inzaghi, parità anche di quote tra pareggi (quindi supplementari) e vittoria del Benfica. A regalare la vittoria, due importanti giocatori: Barella al 51 e Romelu Lukaku con un rigore a pochi minuti dalla fine della partita.

A questo punto, che squadra è l’Inter in Champions League? Un club che può avere momenti no ma che comunque rimane tra le squadre più forti di sempre. Infatti, l’Inter ha una storia lunga e prestigiosa nelle coppe europee. La squadra milanese ha vinto la Coppa dei Campioni (l’attuale Champions League) tre volte, nel 1964, nel 1965 e nel 2010, e ha raggiunto la finale in altre due occasioni.

In questa stagione, l’Inter sta dimostrando di essere nuovamente una squadra competitiva anche nella Champions League, dove ha superato il girone eliminatorio come seconda classificata, dietro al Bayern Monaco.

Le formazioni

Benfica (4-2-3-1) Vlachodimos, Golberto, Antonio Silva, Morato, Grimaldo, Florentino, Chiquinho, Mario, Silva, Aursnes. Solo una sostituzione, Florentino con Neres. altri giocatori della panchina: Verissimo, Guedes, Tengstedt, Schjelderup, Soares, Musa, Rodrigues, Tomé, Ndour, Gomus, Neves.

Inter (3-5-2) Onana; Bastoni, Acerbi, Darmian; Dimarco, Mxit’Aryan, Brozovic, Barella, Dumfries, Dzeko, Martinez. Verranno sostituiti nel corso della partita Dzeko, Martinez, Dimarco, Dumfruis, Bastoni con De Vrij, gosens, correa, D’Ambrosio, Lukaku. Gli altri nomi nella panchina sono: Handanovic, Gagliardini, Bellanova, Asllani, Cordaz, Carboni, Zanotti.

Differenze tra le due formazioni

Lo schema di gioco 4-2-3-1, utilizzato dal Benfica, prevede quattro difensori, due centrocampisti centrali davanti alla difesa, tre giocatori di fascia dietro la punta centrale e un attaccante centrale. Questo schema dà al Benfica una maggiore stabilità in difesa, ma allo stesso tempo offre la possibilità di creare molte opportunità d’attacco grazie alla presenza di tre giocatori di fascia.

Lo schema di gioco 3-5-2, utilizzato dall’Inter, prevede tre difensori centrali, cinque centrocampisti (di cui due laterali) e due attaccanti centrali. Questo schema dà all’Inter maggiore solidità in difesa e maggiori possibilità di possesso palla nel centrocampo. In attacco, i due attaccanti centrali possono sfruttare le eventuali imbucate degli esterni o dei centrocampisti.

In generale, la scelta dello schema di gioco dipende dalle caratteristiche dei giocatori a disposizione dell’allenatore e dalle esigenze della partita. Il 4-2-3-1 è una formazione molto utilizzata da molte squadre, mentre il 3-5-2 richiede un maggior grado di organizzazione e coordinamento tra i giocatori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.